Pino Daniele


Sondaggio


Hai comprato la Special Edition di Nero a Metà?

No, ho già l'originale
No, ma la comprerò
No, non mi interessa
Sì, come potevo perdermela
Sì, mi aspettavo qualcosa di più
Sì. è bellissima



Vedi risultati senza votare



visto:6343
Il Mio Nome è Pino Daniele... - Recensione 4
recensione su DeBaser.it

Sarà che son di buon umore. Che fuori è una giornata bellissima e fa un caldo incredibile e ingiusto. Sarà che oggi nessun cliente m'ha fatto girare le balle. Sarà probabilmente che "Iguana Café", il precedente, m'aveva talmente fatto incazzare... insomma... sarà quel che sarà, ma questo disco di Pino Daniele mi sembra molto meno peggio del solito. Ci vedo un'iper-produzione molto curata e molto ben rifinita. Mi sembra che Pino ci creda un po' di più. Persino i duetti con Giorgia, personaggio a mio parere discutibilissimo in quanto clone delle già modestissime Houston e Carey, non fanno così orrore. I testi non sono proprio bellissimi, ma neppure fanno ribrezzo, come troppo spesso, ultimamente, era accaduto.

Il disco si apre in maniera molto "pinodanielesca": subito si riconosce quella chitarra santanesca che napoletaneggia in arabo, tipica del Nostro, come subito si nota un giro di accordi suo classico, già usato altrove e forse troppo spesso. Però il risultato non è male e questo "Back Home" non si fa odiare. Anzi. È un buon brano d'apertura, che molto promette e molto significa dell'album che andrà a seguire: un'opera che brilla per suoni perfetti, per cura maniacale degli arrangiamenti e soprattutto per un uso buono e massiccio, oltre che abbastanza inedito per l'autore, dell'elettronica. In quasi tutti i brani, infatti, le sequenze, i tastieroni, le batterie e le percussioni elettroniche si sprecano. Ma non in un monumento all'elettronica come potremmo definire, nel bene, "Il Vuoto" di Battiato o, nel male (forse... chissà) l'ultimo dei Righeira. Qui l'elettronica si mescola in maniera pressoché perfetta con le chitarre acustiche, le percussioni vere con quelle "finte", e si sentono, udite udite, persino degli strumenti che rischiavano il dimenticatoio. C'è infatti un assolo di sax, pure bello, di Bob Sheppard, nel primo duetto con Giorgia ("Il Giorno E La Notte") e una sezione di fiati molto cubana e assolutamente a proposito, in "Ruhm And Coca". Che il periodo dell'ultrachitarrismo fine a se stesso, aprioristico e dittatoriale, simbolo di un'epoca più banale che semplice stia finendo...? La voce di Pino è meno "flautata" che nel recente passato, anche se purtroppo siamo lontanissimi dall'oltraggiosa potenza dei tempi d'oro, e la sua chitarra vola sempre alto e altissimo, impeccabile e perfetta, anche se le frasi e le improvvisazioni sono sempre le stesse e in qualche modo sanno di "già sentito". Fatto sta che c'è molto spazio agli strumenti (più del solito) e questo è un bene in sé. Soprattutto certifica una scelta che potremmo definire nuova (o antichissima), ovvero il porre in essere scelte musicali non troppo occhieggianti ai giovinastri e (non vogliatemene) e non troppo femminili. Chi mi legge sa come la penso: per me Pino ha smesso di essere il "Gigante Che Era" da quando la giovane e bella moglie ha avuto un peso sulle sue scelte artistiche (e nessuno, neppure -per ipotesi- lui, potrebbe convincermi del contrario). È diventato femmineo, delicatissimo, come dicevo "flautato", dimenticandosi del blues e della strada napoletana che l'avevano fatto nascere e crescere, per ridursi troppo spesso a far musica "da ascensore". Per carità, benissimo confezionata, ma pur sempre "da ascensore" o, se preferite, da sottofondo di un negozio d'abbigliamento e di una pizzeria trapiantata in terre straniere. Insomma: non so se c'è da vedere, o intravedere, una rinascita, un ritorno al passato, un vero ritorno a casa ("Back Home"...?!), ma c'è sicuramente da sperare. In più Pino ha sempre avuto il vizio di chiudere gli album con brani significativi di quanto sarebbe accaduto dopo, e qui "Passo Napoletano", brano di chiusura dell'album, è un vero capolavoro. L'elettronica delle percussioni, che cambia in continuazione e mai a sproposito, è perfetta, e la chitarra "methenyana" canta che è una meraviglia. Il brevissimo testo anglo-partenopeo (o partenopeo e parte-americano, come avrebbe detto il buon Arbore) è semplicemente perfetto nel suo minimalismo.
Potrebbe essere la promessa di qualcosa di grande o solo uno splendido incidente di percorso. Ricompare persino Tony Esposito. Quello di "Calimba De Luna"... No, quello di prima, ed evidentemente di adesso, quello che suona, benissimo, le percussioni. Sta di fatto che dopo aver sentito questo disco più volte e con la giusta attenzione non provo l'incazzatura che negli utlimi anni mi prendeva regolarmente dopo aver pagato il mio volontario e tradizionale "pizzo" allo Zio Pino. O il prodotto è buono, o sono veramente di buon umore.

Recensione di Primiballi su DeBaser.it







Autore:

Filtro Anti spam: Nome e cognome dell'artista a cui � dedicato questo sito (Tutto Maiuscolo - 4,7):



Tutti i commenti saranno pubblicati immediatamente sul sito.
I commenti volgari, con contenuti offensivi o non ritenuti idonei dall'amministratore saranno rimossi il pi� in fretta possibile.
Segnalate tutti i commenti che ritenete non rispettano le precedenti regole ai riferimenti email indicati in fondo alla pagina.
L'amministratore non � responsabile del contenuto dei commenti pubblicati, ma interverr� cancellando i commenti non idonei qualora necessario.




Lista Commenti


Ancora nessun commento inserito per questo articolo.




visto:133307 Visualizza i commenti e/o scrivi un commento
Brevi Pino Daniele 2013


Articolo aggiunto il 28/05/2014

28/05/2014
Nero a metà special edition

Il 3 giugno esce Nero a metà Special Extended Edition (Universal Music Italia), lo storico terzo album di Pino Daniele: sono stati recuperati i nastri originali e rimasterizzati i 12 brani del cd. Inoltre dalle stesse registrazioni del 1980 sono stati tratti due brani inediti (di cui uno strumentale) e nove brani in versioni alternative e demo, che i fan potranno ascoltare per la prima volta. L'album sarà disponibile nei negozi, in digital download e su tutte le piattaforme streaming.
(leggi la fonte)
 

28/05/2014
Pino Daniele premiato ai Music Award

Il 3 giugno tornano i MUSIC AWARDS, in scena per il secondo anno consecutivo a Roma presso “Il Centrale Live” – Foro Italico e in diretta in prima serata su Rai 1. Tra i premiati anche Pino Daniele.
(leggi la fonte)
 

18/03/2014
Pino Deniele a Webnotte

Una serata speciale, quella di Webnotte, online su Repubblica.it questa sera (18/03/2014) alle 21.30. Sì, perché protagonista tra le scrivanie della redazione di Repubblica sarà Pino Daniele, che con la sua band verrà a presentare la sua grande musica e a parlare dello straordinario evento che si terrà l'1 settembre all'Arena di Verona, un'unica serata in cui l'artista riproporrà uno dei suoi capolavori, Nero a metà. In esclusiva per Webnotte Daniele proporrà alcuni brani dal vivo. vedi qui la puntata di webnotte
(leggi la fonte)
 


Leggi le altre brevi





Questa pagina è stata visualizzata 146193 volte.