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Introduzione
Prima che una collaborazione artistica era innanzitutto una profonda e
sincera amicizia che legava ("e lega ancora") Pino Daniele e Massimo
Troisi.
Si sono conosciuti nella trasmissione televisiva No stop, "...ma stranamente
sembrò a tutti e due di esserci già incontrati". L'attore di San
Giorgio a Cremano faceva parte del gruppo "La Smorfia" e proprio negli
anni in cui Pino maturava artisticamente, egli percorreva gli stessi
sentieri nel campo teatrale e cinematografico.
Sì, perché anche Troisi riusciva a conservare la sua napoletanità in
esperienze che lo portavano a contatto con il resto del mondo.
Un'unica corrente artistica che li accomuna e che entrambi hanno portato
ai massimi livelli nei rispettivi settori. Un unico compito: quello di
dare una nuova immagine di Napoli e dei napoletani, lontana da quelle
delle cartoline, più cosmopolita, più reale più vicina agli stessi
napoletani. Ed è forse questo ciò che accomuna maggiormente i due
artisti: sono stati capaci più di ogni altro di far scattare nei giovani
della propria epoca quei meccanismi d'identificazione che sono il succo
dell'arte. I due sembrano camminare a braccetto nei loro percorsi
artistici.
Anche chi non ha vissuto in prima persona quegli anni riesce a rispecchiarsi in
quelle poesie cantate e in quelle immagini di celluloide, nelle
quali si respirano quei valori universali che affascinano ogni
giovane.
Sarà stato il particolare clima culturale successivo al '68 o la
continuazione di una antica e prestigiosa tradizione artistica
partenopea... certo è che difficilmente potremo rivedere insieme due
artisti di questo calibro e certo è che oggi si avverte con forza la
mancanza di Massimo. Ci manca la sua ironia, la sua semplicità, il
suo modo di fare, la sua sensibilità...
Ciao Massimo!
MARTA - Quando c'è l'amore c'è tutto!
GAETANO - No, chella, è a salute.
Ricomincio da tre
Il grande
feeling tra Massimo e Pino si è concretizzato ed è diventato poesia nelle tre
colonne sonore dei film:
Ricomincio da tre (1981)
Le vie del Signore
sono finite (1987)
Pensavo fosse amore invece era un calesse (1991)
Nel 2008 Pino Daniele ricorda il
suo grande amico Massimo dedicandogli il suo cofanetto di successi
"Ricomincio da 30"...
Sul retro del libretto allegato
al lavoro discografico si possono leggere le seguenti parole dedicate da
Pino Daniele a Massimo:
"Caro Massimo questo progetto é
dedicato a te.
Nu Bacio! Pino"
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Intervista A Pino Daniele Su Massimo
Massimo amava scherzare così sul fortunato incontro cine-musicale con il cantautore:
una storia di perfetta sintonia. Mi racconti una storia che ha visto insieme Pino Daniele
e Massimo Troisi che ti piace ricordare quando pensi a lui?
Di storie insieme ce ne sono state parecchie. Lui a volte nella vita è anche attore,
nel senso che a volte faceva proprio la parte di Troisi nella vita stessa. Ci sono stati
un paio di aneddoti molto simpatici, tipo quello che quando c'era qualche ragazza che lo
aspettava e che lui non voleva vedere faceva finta di partire. Ci chiamava e diceva
"Allora le valigie sono pronte" e faceva tutta una sceneggiata, faceva finta di partire e
ritornava dopo mezz'ora. E poi, altri ricordi sono i viaggi che abbiamo fatto insieme,
scrivere una canzone in macchina: abbiamo scritto due pezzi in macchina mentre andavamo a
Viareggio a fare un video, e poi i video che abbiamo fatto insieme, le risate che ci siamo
fatti, insomma, ho dei bellissimi ricordi con Massimo.
Di canzoni ne avete fatte due insieme?
Sì, una l'abbiamo scritta in macchina e l'altra in uno studio di registrazione.
Com'era scrivere con Troisi?
Tra di noi c'era una grande sintonia, era facilissimo lavorare con Massimo perché mi
lasciava molto campo libero nella scelta delle musiche, nella proposta, nel gusto: si
fidava molto del mio intuito.