Non poteva che nascere a Napoli, Pino Daniele... Vide il suo primo sole, quello caldo e intenso della città partenopea, il 19 Marzo del 1955, in un basso di Via Francesco Saverio Gargiulo, al numero 20. "Le lancette degli orologi stavano fra le due e le tre del pomeriggio: è nato all'ora 'e magna' commentarono nel rione". Dopo aver effettuato i suoi studi a Napoli, prima alla G. Hoberdan (scuole elementari), poi le medie alla Ugo Foscolo, per decisione di qualcuno si iscrisse all'istituto tecnico commerciale Armando Diaz, anche se il suo più profondo desiderio era quello di studiare al conservatorio, per poter soddisfare l'amore per la musica. Cominciò a suonare, infatti, all'età di dodici anni, in piena beat generation. La sua prima chitarra elettrica fu una ECO X27 con un Paramount Meazzi 10W. La prima esibizione ad una festa di amici. All'inizio degli anni settanta vive la sua prima esperienza musicale con il gruppo jazz-rock chiamato "Batracomiomachia". Erano gli anni successivi al '68, quelli della protesta giovanile, delle rivendicazioni, delle speranze, e l'influenza della musica suonata nelle cantine, nei locali, per la strada, nella stazione, lo spinge alla ricerca di uno stile che potesse rileggere i temi della tradizionale canzone popolare napoletana con uno sguardo innovativo e moderno, mescolando ritmi d'oltreoceano a quelli mediterranei, a quelli africani. Si afferma il "Neapolitan Power", confermando il carattere superbo di una Napoli ricca di idiomi, culture e tradizioni differenti. Risalgono a questi periodi, intorno alla metà degli anni settanta, la sua collaborazione con James Senese, il sassofonista del gruppo "Napoli Centrale"; collaborazione che è diventata poi una delle tappe più significative del cammino musicale intrapreso da Pino. "Con James, c'era un continuo dialogo fatto di sguardi e di energie che ci trasmettevamo l'un l'altro. Era quello che si chiama feeling, o sintonia".
Questa pagina è stata visualizzata 19466 volte.